
Sembra che una recente sentenza, ha fatto chiarezza sulle sanzioni e sulle multe alternative alla demolizione di fabbricati e abusi edilize. Ma di quanto stiamo parlando? A quanto si attesta la multa per abuso edilizio? Nella sentenza di cui sopra, è concretamente spiegato come va quantificata esattamente la multa per abuso edilizio che va a sostituire la possibilità di demolizione di qualsiasi opera edilizia costruita senza permesso.
In particolare, nel caso della suddetta sentenza, si trattava di un immobile ereditato, il cui nuovo prioritario è venuto a scoprire che era più grande di quanto rappresentato nel progetto e per regolarizzare la sua posizione ha chiesto al Comune che gli venisse applicata la multa per abuso edilizio alternativa alla demolizione. Il Comune ha accolto la richiesta applicando una multa calcolata non sulla base del costo di produzione vigente al momento dell’abuso edilizio (1975) ma al tempo della sanzione (2015) come se si trattasse di una nuova costruzione. Motivo per cui il proprietario è ricorso al Tar che ha accolto le richieste del proprietario e così è stato stabilito dal Consiglio di Stato che la multa per abuso edilizio va calcolata sulla base del costo di produzione vigente al momento dell’abuso e applicata solo alla superficie abusiva.
È bene evidenziare che, solitamente, gli abusi edilizi andrebbero sempre essere demoliti per ripristinare la legalità, ma spesso sono talmente integrati nella costruzione che abbattendoli si creerebbe un danno anche alle parti realizzate in modo legale.