
Nell’acquisto o nella vendita di una casa, le finiture interne ed esterne della casa stessa sono di fondamentale importanza nella valutazione economica finale. Una casa senza grosse finiture, sia a livello di facciata che a livello di ambienti interni, può far scendere di molto il prezzo di vendita finale, al contrario, una casa con finiture pregiate e accuratamente realizzate, magari su misura, può far lievitare un prezzo base.
Ma come valutare le finiture di una casa? E come stabilire l’incidenza che tali finiture hanno sul prezzo finale della casa? Innanzitutto occorre partire dal presupposto che le finiture rappresentano tutti quei materiali, tipologie di pose e accessori utilizzati in fase di costruzione o ristrutturazione che vengono utilizzati all’interno o all’esterno dell’edilizia di una casa. La qualità di questi materiali e di questi accessori può essere di minor o di maggior pregio e, ovviamente, i costi saranno differenti.
Anche lo stato di conservazione della casa e delle sue finiture influiscono sul prezzo e dunque una casa che ad esempio è stata ristrutturata da più di 20 anni, anche se con finiture di pregio, avrà un valore inferiore rispetto ad una casa ristrutturata da poco più di 5 anni con le stesse finiture di pregio.
Le finiture di una casa che mantengono il loro valore e la loro valutazione intatti nel tempo sono invece parquet, marmi e marmette originali, anche definiti d’epoca.
Valutare le finiture di una casa o di un immobile in generale non è sempre facile e occorrono le competenze di professionisti del mercato immobiliare. Chiedi una consulenza gratuita.